【Live】2024.05.11 sat. Mary Banri × Susumu Koyama × Yasuhiko Tsuchida “Limited Edition”

Limited Edition collaboration with Mary Banri × Susumu Koyama × Yasuhiko Tsuchida

“Limited Edition” LIVE in SHIBUYA 7th FLOOR

2024.05.11 Sat.
OPEN 19:30  / START 20:00

音楽家 Mary Banri、ショコラティエ 小山進氏、ヴェネツィアガラス作家 土田康彦氏による3人のコラボレーション作品が完成

《Reservation》

※抽選参加によるお申込みhttps://docs.google.com/forms/d/1hDWYsvSS-OL2ep33RvdqIf3mQxXnI3NPid-wxIfDiPw/edit

《Place》

SHIBUYA 7th FLOOR floor
〒150-0044 東京都渋谷区円山町2-3 O-WESTビル7F

 

【Media】〜La vibratile voce dell’alba. Il canto soave di Mary Banri〜 イタリアでレビューが公開されました。

La vibratile voce dell’alba. Il canto soave di Mary Banri

 〜 夜明けに響く声。Mary Banriの優しい歌。

The review published in Italy.

イタリアの文芸評論家Ippolita Sicoliによるレビュー記事がイタリアのWeb新聞で公開されました。

公開記事  https://ilcentrotirreno.it

[ Ippolita Sicoli ] : 人類学, 神学, 病因学 専門学会 文芸評論家。著者でありアカデミア講師・講演者。外国最高アカデミーにおいても高い評価で認められている。

【日本語 翻訳版】

〜 La vibratile voce dell’alba. Il canto soave di Mary Banri 

 〜 夜明けに響く声。Mary Banriの優しい歌。〜

歌うということは、感覚や感情を突き抜けた自分の感覚の外在化である。それは、感謝と感謝の気持ちです。歌うことは、私たちを天の穏やかな海へと導き、癒してくれるメロディーなのです。これに関して、苦しむ人々の身体と精神を癒すという真の使命を贈り物に託している人がいます。

これからお読みいただくレビューは、日本の偉大なアーティスト、Mary Banriのために作られたものであり、彼女の歌と、彼女が神々しく奏でるピアノの魔法の音で魅了されるからです。

Mary Banriがfbでプロのページを持っていることを思い出しました。彼女は、イタリアのすべての人々に感謝の意を表し、今後のコンサートのライブ放送で彼女をフォローするよう招待します。

五感の中で、最も自分に近いものは「感じる」ことです。感じることは、感情を通して世界に開かれる自分自身の魂に直結しています。聞くことは、他のすべての感覚を包含し、それを通して私たちは見ることさえできます。 私たちはあらゆるものとの感情的な関係を通じて、リスニングの感覚に浸ります。

西洋文化は、原型に没頭した彫刻の森がある砂漠を広げることに慣れています。古典的なギリシャ文化とラテンの文化は、実際に感情の伝統を超え、私たちを理性の光り輝くスリットを通して世界を考えるように導きました。

もう一つは東洋の世界。そこでは、人間が不必要な物を超えて感情は芸術の軽さの中に踏み出すことができます。空気は光と暖かさであり、現実に対する相違の認識を克服し、角を滑らかにし、それが解釈して思考を再構築する豊かさに溢れています。

日の出の文明では、空気は始まりのオーラに染まり、夜明けの波で人生を投資します。空気と水は、真空中を流れる振動と水を特徴づける流動性を解釈する文化の反復要素です。空虚さは、それを感じた人の感性によって、丁寧に満たされることを待っている何かの構想を刺激するためにのみ存在します。日本は、個人を構成する存在としての成熟した感覚を最も体現している国です。芸術的にも精神的にも素晴らしい遺産を受け継いだこの国は、その偉大さを築いた古代の存在のリコールやエコーを考慮することなく、現代性の中で結晶化することを拒んでいます。詩情豊かな風景が広がる日本は、物事の上を滑るように進み、穏やかな空気の中で温もりを守り、足元で踊る大地は息を呑むような光景を与え続けています。空気は、あらゆる確信への架け橋であり、決して重苦しさに変わることのない安定性の柱であるように見えます。重さに変わることのない安定の柱であるようです。日本では、聴覚に反応して「歌う」という行為が行われていますが、これは最高の感謝・報恩の形であり、常に蝶や鳥を中心とした空の動物たちが示唆してくれています。

東洋人にとっての声は、世界の峡谷を登って、恍惚とした暖かさであり、決して息苦しくない輝きに到達するためのワーブリングである。声は波と詩の楽器となり、風景を包み込み、星の群島を絹のスカーフのように包み込むように遡る。聴いていると、そのすべてが、日本の歌手であり楽器奏者でもあるMary Banriの素晴らしい歌声に表れ、まるで魂の形に着付けられたドレスのような声を使っている。Mary彼女の優雅さと優しさ、健全さは、自然の中にすでに存在するものに加えて、付加的な要素となるほどです。

その空気からインスピレーションを得て、自分の声や楽器による反響音について、彼女は真剣かつ刺激的な研究を行っています。最新作「ubivis」は、「永遠に続く同じ空」という意味の名前に込められた作家自身の性格を満たし、合致して完成させた作品です。

それは本質的にエーテル(輝く空気の上層)です。これは「ubivis」が文章の中で示唆していることですが、ジャケットの代表的なイメージでもある、大きな羽毛のある翼によって空気の要素が反響しています。 「ubivis」は、古代エジプトの世界で崇拝され、月に捧げられた鳥、トキとのアソナンス(類似/一致)を想起させるものでもあります。個々の小宇宙が絶対的な原初の源を減少させることなくそこに統合され、創造的な才能に形を与える光と銀の反射になることは、最も高貴な内面性です。

Maryの作品には空気と水と空があり、私たち西洋人にとっては具現化や模倣したりすることが難しい甘さの特徴を持ちながらも、感情の強さが強烈に満ち溢れて現れ、呼吸することができます。私たちにとって、強さが攻撃性と結びつき、強さが過酷さと結びつくとすれば、Maryにとって恵みは、空を通してあらゆる形に浸透している全容を完全に尊重して、物事を動かす要素であり、万物の形体を包み込む力です。空気の軽さは水の流動性に見られ、あらゆる変化の根底には甘さがあり、それがすべての魂の内側から吹き出されることによってもたらされることを私たちに思い起こさせます。

空とは現在のことであり、空は永遠のものであり、その循環的な動きのおかげで私たちは完全で生き生きとしています。Mary Banriの伝統や古代の精神性への敬意は、大幅なバリエーションを伴って鳴り響く音楽的実験を組み合わせることで、彼女の芸術活動にさらなる価値を与えています。

彼女が驚くほどエレガントに素早く演奏するピアノのメロディーは、音楽にしなやかさを与え、お互いに衝突することなく、間合いと活気に満ちたフーガで音楽をカデンツ化し、新しい創造的な解決策を生み出します。

そして、これらの要素にこそ、Maryの音楽と歌に対するビジョンが基づいており、彼女はそれを音楽療法にも活用しているのです。流動的なハーモニーは、肉体的、精神的な病理に苦しむ人々にとって、健康的で自然な治療法です。歌や音楽は、痛みや葛藤があるところに入り込み、癒し、生命である光に向かわせる空です。Maryは、自分の芸術的才能の価値を自分の中で感じ、育て、他の人と共有するという真の使命感を持って取り組んでいます。

原初の腐葉土の上に立ち上がる新しいものへの開口部としての夜明けの次元は、水がそうであるように、人生のしわの上を滑るように、優しく滑らかにするようなMaryの音楽と歌の経験の中に常に存在しています。彼女は聴き手の心を横切るナイチンゲールであり、その足跡はしばしば落ちてくる花びらが残した痕跡であり、空気の音や水の音で心に刻み込むことができることを教えてくれる。Maryの作品に込められた情熱は、決して残忍な攻撃を受けた後の鋭い音色や厳しい反応を得るものではありません。

情熱とは、上へ上へと引きずられるような目眩です。それは、太陽が地平線に沈むときに、雲の後を追うお祭り騒ぎの群れの移動です。それは、魚の群れが水面をはねては沈み、やがて深い透明感のある水の量に溶け込んでいくことである。

Maryの芸術活動は、対称性の遊びの中で、黄昏時の金星のように設定され、星の輝きを曇らせるのではなく、星と共に輝いている。光は精神を引きつける青いマントであり、ポーズもまた発音されたフレージングであり、静寂の美しさを彩る装飾であることを私たちに思い出させるのです。

 

 

La vibratile voce dell’alba. Il canto soave di Mary Banri

Il canto è esternazione del proprio sentire che compenetra sensi e sentimento. E’ ringraziamento e gratitudine. Il canto è melodia che riconduce alle acque calme del cielo, risanandoci. A proposito di questo, c’è chi ha fatto del proprio dono una vera e propria missione atta a risanare corpo e spirito di chi soffre. La recensione che state per leggere è davvero coinvolgente perché realizzata per una grande artista giapponese, Mary Banri, che incanta col proprio canto accompagnato dalle magiche note del pianoforte che lei suona divinamente.

Mary Banri ringrazia tutto il pubblico italiano e lo invita a seguirla nella diretta del suo concerto che avverrà prossimamente.

Di tutti i sensi, quello che più ci appartiene è il sentire. Il sentire è direttamente connesso all’anima che si schiude al mondo attraverso i sentimenti. L’ascolto abbraccia tutti gli altri sensi e tramite di esso finanche vediamo.  Siamo immersi nel sentire che si rende ascolto attraverso la relazione emozionale col tutto.

La cultura occidentale ci ha abituati a spargere il deserto laddove vi fossero foreste di sculture immolate agli archetipi. La cultura classica greca e poi latina ci hanno portati a considerare il mondo attraverso le fessure illuminanti della ragione che ha di fatto sorpassato la tradizione del sentire di conseguenza relegata all’ambito di una dimensione puerile.

Altro è il mondo orientale. Lì il sentire consente all’uomo di spingersi oltre il superfluo e di inarcarsi nella leggerezza dell’arte. L’aria è luce e tepore che smussa gli angoli superando la percezione divisionista della realtà, profusa del pensiero che interpreta e rielabora.

Nella civiltà del sole nascente l’aria si tinge dell’aura dell’incominciamento, investendo la vita di onde di alba. L’aria e l’acqua sono gli elementi ricorrenti di una cultura che si fa interprete delle vibrazioni che percorrono il vuoto e della fluidità che contraddistingue l’acqua. Il vuoto non esiste se non per stimolare la concezione di un qualcosa che aspetta di essere colmato con cura dalla sensibilità di chi lo avverte dentro di sé. Il Giappone è il Paese che più incarna e porta su di sé un maturo sentire associato agli stati dell’essere che rendono l’individuo persona. Erede di un bagaglio sapienziale e artistico davvero imponenti, rifiuta di cristallizzarsi nella modernità senza considerare il richiamo o l’eco delle presenze antiche che lo hanno reso grande. Terra florida anche per i paesaggi carichi di poesia, il Giappone sembra scivolare sulle cose proteggendo il suo tepore nella calma dell’aria che lo sostiene mentre la terra ballerina sotto i suoi piedi continua a regalargli visioni mozzafiato. L’aria sembra il ponte verso ogni certezza e il pilastro di una stabilità che non si converte mai in pesantezza. Al sentire, il Giappone risponde col canto che è la forma di gratitudine e ringraziamento più alta e gli viene suggerita da sempre dagli animali dell’aria, in primis farfalle e uccelli.

Per gli Orientali la voce è gorgheggio che s’inerpica sulle gole del mondo per raggiungere quella solarità che è estasiante tepore e mai bagliore soffocante. La voce si rende strumento di onde e poesia, che abbraccia i paesaggi e risale ad avvolgere come un foulard di seta gli arcipelaghi di stelle. Tutto questo a un ascolto attento ritroviamo nella splendida voce di Mary Banri, cantante e strumentista giapponese che utilizza la propria voce come se fosse l’abito posato sulla forma della sua anima. Eleganza e soavità in Mary si coniugano al punto da renderla un elemento aggiunto a quelli già esistenti nella Natura. Proprio dall’aria lei ha tratto ispirazione per condurre uno studio serio ed emozionante sui riverberi eseguito dalla voce e dagli strumenti. Il suo ultimo lavoro Ubivis verte proprio su questa ricerca che incontra e completa il carattere proprio dell’artista trasposto nel nome che significa infatti “Lo stesso cielo che dura per sempre”.

Si è eterei nella sostanza. È quanto ancora ci suggerisce Ubivis nei testi ma anche nell’immagine rappresentativa della copertina in cui l’elemento  aria è  riverberato dalla grande ala piumata. Ubivis è anche di richiamo nell’assonanza all’ibis, l’uccello devoto alla luna e venerato nell’antico mondo egizio. È dell’interiorità più nobile farsi riflesso di luce e d’argento con cui il microcosmo individuale non sminuisce la fonte originaria assoluta, ma va ad integrarsi in essa, dando forma al genio creativo.

Si respira aria, acqua e cielo nei componimenti di Mary in cui la forza dei sentimenti emerge carica d’intensità mantenendo il proprio carattere di dolcezza che per noi Occidentali è difficile da incarnare e emulare. Se per noi l’intensità sposa l’aggressività e la forza s’impone con durezza, per Mary, leggiadra icona della sua civiltà, la grazia è l’elemento forza che smuove le cose nel pieno rispetto della totalità del tutto che attraverso il Cielo compenetra ogni forma. La levità dell’aria si ritrova nella fluidità dell’acqua a ricordarci che alla radice di ogni trasformazione vi è la dolcezza e che questa conduce soffiando da dentro ogni anima.

Il Cielo è il presente, il Cielo è l’Eterno che grazie al suo ciclico movimento ci mantiene integri e vivi. Il rispetto per la tradizione e la spiritualità antica in Mary Banri si coniuga alla sperimentazione musicale che risuona di significative variazioni a conferire ulteriore pregio alla sua attività artistica. Le melodie del piano che lei suona speditamente e con stupefacente eleganza conferiscono sinuosità alle musiche, cadenzandole con pause e vibratili fughe che non confliggono tra loro, ma danno vita a nuove soluzioni creative. E proprio su questi elementi si fonda la visione che ha Mary della musica e del canto che utilizza anche nella musicoterapia. Le armonie fluide sono una sana e naturale cura per chi soffre di patologie fisiche e dell’anima. Il canto e la musica sono cielo che penetra dove ci sono dolore e conflitti, sanificando e orientando verso la luce che è vita. Mary avverte e coltiva dentro di sé il valore del su oi doni artistici, impegnandosi in essi con lo spirito di una vera e propria missione da condividere con gli altri.

La dimensione dell’alba quale apertura al nuovo che sorge sull’humus primigenio è una costante nell’esperienza musicale e canora di Mary che sembra scivolare sulle rughe della vita smussandole con delicatezza, come fa l’acqua. È l’usignolo che attraversa il cuore di chi l’ascolta, insegnando che l’orma è spesso la traccia lasciata da un petalo che cade, capace d’imprimersi nel cuore con note di aria e gorgheggi di acqua. La passione nei brani di Mary non acquisisce mai toni taglienti o di dura risposta a seguito di una brutale offesa.

La passione è vertigine che trascina verso l’alto. È il trasporto di uno stormo in festa che segue le nuvole al calare del sole all’orizzonte. È un banco di pesci che sguazzano sulla superficie d’acqua per poi inabissarsi, finendo col confondersi col volume dell’acqua che è profonda trasparenza. In un gioco di simmetrie, s’incastona come Venere sul fare del crepuscolo l’attività artistica di Mary che non offusca il fulgore delle stelle, ma brilla con esse. A ricordarci che la luce è azzurro manto che seduce sul piano dello spirito e che le pause sono anch’esse un fraseggio pronunciato, di ornamento alla bellezza del silenzio.